Badolo è una frazione situata vicino al paese di Sasso Marconi in provincia di Bologna. E’ meglio conosciuta tra gli arrampicatori come la Rocca di Badolo. E’ da decenni la palestra di arrampicata (Free Climbing) dei bolognesi. Tiziano Nannuzzi la definì un meraviglioso castello di sabbia, perchè su queste rocce di sabbia hanno imparato ad arrampicare
Il parco, situato sulle prime colline bolognesi, comprende una fascia di affioramenti gessosi, che hanno dato vita ad un complesso carsico di estremo interesse, e i suggestivi Calanchi dell’Abbadessa…
Sala di body-building, dotata di una vasta gamma di attrezzature cardiofitness e muscolari TECNOGYM di ultima generazione, oltre a una linea innovativa Pure Strenght, ideali per coniugare spirito di aggregazione e ricerca del benessere psico-fisico
Una vasca coperta Mt. 25 x 14 profondità 1,30 ai lati e 1,70 al centro
Una vasca coperta Mt. 8 x 14 profondità da 0,85 a 1,00
Una vasca irregolare scoperta con IDROMASSAGGIO
A circa 30 km da Bologna, si erge, su uno sperone roccioso a strapiombo che domina le valli dell’Idice e di Zena, il santuario di Santa Maria di Zena, meglio noto come Monte delle Formiche.
Un campo di 18 buche, par 70, per 5.450 metri, nonostante gli ampi fariway, presenta green piccoli ed insidiosi, che rendono il tracciato estremamente divertente sia per gli esperti, che per gli amatori.
L’Autodromo del Mugello è uno dei più bei tracciati mondiali dell’alta velocità, una di quelle piste dove il valore del pilota fa la differenza. La staccata della curva San Donato dopo il lunghissimo rettilineo è per piloti veri, piloti che non si spaventino ad arrivare ai 340Km/h.
Il cimitero militare tedesco del Passo della Futa si trova fra Bologna e Firenze, nelle immediate vicinanze dell’autostrada che collega le due città; quando lo si raggiunge si rimane particolarmente colpiti dal paesaggio che ci circonda, soprattutto immaginando che quelle montagne furono teatro di sanguinose battaglie e dove morirono migliaia di uomini.
Il Museo Civico “Luigi Fantini”, intitolato alla memoria dell’illustre pioniere delle ricerche sulla preistoria bolognese, trae la sua origine dalla scoperta dell’insediamento preromano di Monte Bibele, nei pressi di Monterenzio.